Intervista a Elena Gigliucci, ballerina, coreografa e insegnante che ha fondato a Milano Motus VitaE, accademia dove si insegna a stare bene sia con il corpo che con la mente

Intervista a Elena Gigliucci, ballerina, coreografa e insegnante che ha fondato a Milano Motus VitaE, accademia dove si insegna a stare bene sia con il corpo che con la mente

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Ci sono persone che riescono a fare la differenza. Una di queste è Elena Gigliucci, ballerina e coreografa che, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di insegnare l’arte della danza ma anche quella del fitness fondando “Motus VitaE”. Quest’ultima non è solo una palestra, ma un’accademia e un centro culturale, dove allenare e fortificare non solo il corpo, ma anche la mente. In una prospettiva olistica. Ne abbiamo parlato direttamente con Elena…

Com’è nata la tua passione per la danza e come e dove hai iniziato i tuoi studi di danza?

“In verità non ho un ricordo della mia vita dove non ci fosse la danza, non ho ricordi di me senza danza. I miei genitori raccontano che già in tenerissima età il mio passatempo preferito era stare sul tavolino del soggiorno, il mio palcoscenico, a ballare. Verso i 5 anni, nel periodo di Natale, vidi lo Schiaccianoci in televisione (evento rarissimo nella programmazione televisiva di allora e purtroppo anche di oggi) e ne rimasi folgorata, totalmente rapita ed incantata. Cominciai a sentire l’urgenza di ballare per raccontare storie e fiabe, usando il linguaggio aggraziato e danzante, in armonia con la musica. Chiesi ai miei genitori di farmi studiare danza classica. Nessuno in famiglia aveva manifestato mai un interesse simile nei confronti della danza e i miei, per comodità logistiche e perché pensavano non mi sarei accorta della differenza, mi iscrissero a ginnastica artistica. Io, non soddisfatta, in quinta elementare vidi il bando di concorso per l’ammissione alla scuola di ballo del Teatro alla Scala affisso sul portone della mia scuola elementare e chiesi di iscrivermi all’audizione. Così cominciai a studiare danza classica con i maestri del Teatro alla Scala e sentì che finalmente stavo facendo la cosa giusta per me. Di tutti quegli anni ricordo che ballare mi liberava dalla pesantezza della quotidianità e degli eventi della vita, permettendomi di trovare uno spazio dove mente e cuore potessero connettersi.

La danza negli anni della formazione, nell’adolescenza è stata la mia scuola di vita: ho capito che i sogni si realizzano solo con l’espressione di tutta la propria volontà, costanza e dedizione. Successivamente ho avuto una borsa di studio per la scuola di Bejart dove ho approfondito le tecniche di danza contemporanea e in seguito ho studiato anche danza neoclassica secondo il metodo Duncan. L’apprendimento delle tecniche moderne ha completato i miei anni di formazione e crescita tersicorea aiutandomi ad esprimermi liberamente senza repressioni. Finalmente il mio corpo si muoveva aderendo perfettamente alla musica, libero da ogni vincolo per comunicare la propria forza interiore, regalandomi la libertà di mostrare la persona che ero diventata grazie alla danza senza inibizioni, fragilità e paure.”

Quando hai deciso di iniziare un nuovo percorso, tutto tuo, aprendo Motus Vitae?

“È stata un idea nata insieme a mio marito, che mi supporta e sopporta sempre instancabilmente in qualsiasi progetto. Cinque anni fa abbiamo deciso di far nascere Motus VitaE, il cui significato è ‘movimento della vita’, perché crediamo fortemente nel progetto ambizioso di aiutare le persone che scelgono di frequentare i nostri corsi ad avere equilibrio ed autodisciplinarsi con carattere attraverso danza e sport, per affrontare il futuro e il mondo del lavoro con una genuina e sana tenacia atletica”.

È vero che sei laureata in Architettura? Questo come ti intreccia con la tua attività attuale?

“Si, mi sono laureata in Architettura al Politecnico di Milano e posso affermare che Motus VitaE è nata anche grazie ai profondi studi con cui mi sono confrontata. Dopo aver lavorato diversi anni come architetto e designer mi sono resa conto che potevo diventare imprenditrice o meglio ‘architetto’ di me stessa, grazie alle esperienze professionali nel campo dell’industria, della progettazione grafica, del design, dell’immagine. Il mio lavoro sulle proprie risorse creative e sulla fantasia mi ha portata a creare coreografie, spettacoli, performance e soprattutto corsi dove si esercita l’immaginazione e si apprende la magia dell’arte attraverso la danza, il teatro, il disegno e la sperimentazione della propria espressività

corporea.”

Qual è il tuo approccio all’insegnamento della danza?

“Dato che sono stata una danzatrice e dunque allieva il mio stile d’insegnamento consiste nell’essere partecipe alla lezione come tutte le altre ballerine del gruppo, motivandole con immagini e parole che portino a capire bene la giusta esecuzione dei passi o il loro senso. Illustro gli esercizi senza mai risparmiarmi, per quanto mi è possibile. Nella nostra accademia si respira una bella atmosfera familiare, amichevole, leggera, ma al tempo stesso seria: le lezioni si svolgono sempre nella massima concentrazione e precisione per raggiungere sempre il massimo risultato ed obiettivo prefissato come da programma. Io sono sempre la prima a credere nelle capacità dei miei allievi infondendo in loro l’autostima e il giusto coraggio nell’affrontare gli esercizi e la fatica della loro esecuzione. Il mio motto è: sfidare, ispirare e motivare gli allievi!”

Quando hai deciso di ampliare le tue competenze con il pilates e il fitness in generale?

“Nella mia vita oltre la danza c’è sempre stata l’attività sportiva, a completamento del benessere psicofisico e della preparazione atletica. Nella mia carriera sportiva ho praticato subaquea, scherma, Karate, la corsa ed ora con molta passione il Pilates, disciplina inserita nei nostri corsi che riscuote molto successo per via dei concreti benefici. Come saprete il primo disturbo fisico più diffuso oggi è il mal di schiena, generato nella maggior parte dei casi da questa vita frenetica moderna piena di ansie e spesso di preoccupazioni che poi si trasformano in infiammazioni ed inevitabili fastidiose contratture proprio alla schiena. Ebbene nei nostri corsi di Pilates di vari livelli noi vogliamo non solo portare del benessere fisico tonificando il corpo, ma puntiamo seriamente a fare della prevenzione e a sgomberare la mente dalla negatività e dai problemi quotidiani…una sorta di ora di sana vacanza.”

Quanti insegnanti avete a Motus VitaE?

“Attualmente l’organico è composto da 7 insegnanti, tra cui diversi professionisti del settore dalla danza, del pilates, nonché della radio e del mondo del doppiaggio televisivo. Per saperne di più vi invito a visitare il nostro sito: www.motusvitae.it.”